venerdì 14 gennaio 2011

Un MAXXI museo

Qualche mese fa ho fatto l'esperienza di ritrovarmi davanti uno scheletro gigante disteso per terra, non sognavo ne' mi trovavo nel set di un film horror, semplicemente ero davanti l'ingresso del MAXXI, il nuovo museo di arte contemporanea di Roma (MAXXI sta per "museo delle arti del XXI secolo") firmato Zaha Hadid, la nota architetto anglo-iraniana. Come poi ho scoperto, lo scheletro e' un'opera intitolata Calamita Cosmica di De Dominicis, ed era allestita li' (forse lo e' tuttora) in occasione dell'esposizione temporanea dedicata all'autore all'interno del museo. In realta' De Dominicis e' stato un artista del secolo passato, e quindi la presenza delle sue opere nel MAXXI in teoria sarebbe sbagliata, come ha sottolineato Vittorio Sgarbi mi pare durante l'inaugurazione dello scorso maggio. Polemiche come questa ci sono state e forse ce ne saranno altre riguardo questo museo, il piu' delle volte strumentali e gratuite secondo la mia opinione. Tralasciando l'aspetto relativo alla collezione permanente che ancora deve delinearsi compiutamente, il MAXXI, inteso come struttura e contenitore, ha ricevuto numerose apprezzamenti a livello internazionale, tanto da conquistare il premio Stirling per l'anno 2010. In ambito nazionale, come spesso accade purtroppo, e come scrivevo sopra, ci si e' lasciati andare a polemiche. Invece di sentirsi inorgogliti per una creazione architettonica (raramente in questo ambito siamo all'avanguardia) cosi' celebrata, si sono mosse le seguenti critiche: costi di realizzazione eccessivi (150 milioni di euro); tempi di realizzazione lunghi (4 anni oltre il previsto); assenza di parcheggi appositi; interni scenografici ma poco funzionali ad ospitare opere d'arte; e per concludere critica sulla Hadid, e in genere su tutte le archistar, che si prendono i meriti di costruzioni che hanno elaborato a grandi linee ma la cui definizione dei dettagli e realizzazione pratica spettano a studi di ingegneria e maestranze locali.
Forse si puo' contestare a ragione la spesa totale (considerando che e' stata finanziata statalmente), sui tempi di esecuzione non credo ci si debba sorprendere, per i parcheggi si potrebbe rispondere che il museo e' situato in una zona (Via Guido Reni, Flaminio) ben servita dai mezzi pubblici e con il parcheggio dell'auditorium di Renzo Piano a due passi di distanza. La polemica sul lavoro della Hadid invecee' ridicola, bastano poche rapide occhiate per capire di trovarsi di fronte un'opera di grande impatto. La costruzione si integra bene con gli edifici circostanti, recuperando spazi che prima erano inutilizzati (si ergeva li' una vecchia caserma). Si sviluppa orizzontalmente e lascia davanti a se' uno spazio, con percorsi pedonali e verde, che puo' essere fruito come una piazza (la concezione e' quella di un campus). Dall'esterno attirano la vista le massicce pareti di cemento liscio e la parte sopraelevata e sporgente la cui superficie vetrata riflette l'arancione delle case vicine. I percorsi pedonali esterni proseguono all'interno dove si intrecciano a piu' livelli dando una sensazione di disorientamento, il tutto si nasconde e si mostra sotto tanti punti di vista, forse cio' e' poco incline all'osservazione di arte tradizionale, ma e' efficace per opere di arte moderna che in un certo modo si fanno attraversare dai percorsi del visitatore. Particolare importanza e' stata data allo studio della illuminazione, la luce entra dall'alto filtrando tra le travi di copertura. La polifunzionalita' si puo' constatare anche all'interno, il MAXXI e' sia un museo di arte che di architettura, un auditorium e un centro di documentazione e di formazione (il tutto gestito dalla fondazione MAXXI che, nata prima del museo, costituisce oramai un polo culturale di prestigio).
Anche se la collezione permanente non e' particolarmente attraente, sicuramente le esposizioni temporanee e la struttura in se' richiameranno numeroso pubblico, speriamo che il MAXXI verra' citato a dovere nelle guide dei turisti stranieri che vengono a Roma, perche' lo merita (qui sotto alcune mie foto)!





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