... vale a dire "brucia ma non si consuma", e' il motto della birra Grimbergen. Essa e' infatti simboleggiata dalla fenice, il mitico uccello capace di risorgere dalle proprie ceneri. Il riferimento e' alla storia dell'abbazia di Grimbergen, a breve distanza da Bruxelles, dove la birra e' nata ed e' stata prodotta per secoli mantenendo inalterata la sua ricetta: fondata nel 1128 da San Norberto di Xanten, l'abbazia subi' diversi danneggiamenti
e ricostruzioni. La Grimbergen e' quindi una birra d'abbazia, rientra nell'ampia categoria di birre belghe che un tempo venivano prodotte in un'abbazia (e consumate da monaci, ospiti e pellegrini) e che ora, basandosi sulla ricetta originale, sono prodotte e commercializzate da birrifici laici (la Alken Maes nel caso della Grimbergen). Le birre d'abbazia si distinguono dalle birre trappiste in quanto queste ultime sono tuttora prodotte da monaci presso sei abbazie di ordine trappista (cinque in Belgio ed una in Olanda). E' difficile parlare di uno stile comune riguardo queste birre, cio' che le accomuna e' in particolare il contesto storico-geografico, anche se, per la Grimbergen come per le altre (sia di abbazia che trappiste) e' possibile individuare alcuni tratti essenziali: alta fermentazione, gradazione alcolica superiore ai 6 gradi, complessita' del gusto e dell'aroma.
e ricostruzioni. La Grimbergen e' quindi una birra d'abbazia, rientra nell'ampia categoria di birre belghe che un tempo venivano prodotte in un'abbazia (e consumate da monaci, ospiti e pellegrini) e che ora, basandosi sulla ricetta originale, sono prodotte e commercializzate da birrifici laici (la Alken Maes nel caso della Grimbergen). Le birre d'abbazia si distinguono dalle birre trappiste in quanto queste ultime sono tuttora prodotte da monaci presso sei abbazie di ordine trappista (cinque in Belgio ed una in Olanda). E' difficile parlare di uno stile comune riguardo queste birre, cio' che le accomuna e' in particolare il contesto storico-geografico, anche se, per la Grimbergen come per le altre (sia di abbazia che trappiste) e' possibile individuare alcuni tratti essenziali: alta fermentazione, gradazione alcolica superiore ai 6 gradi, complessita' del gusto e dell'aroma.
Parlando nello specifico della Grimbergen, occorre sottolineare che e' disponibile in cinque varieta': Blonde, Double, Triple, Optimo bruno e Doree 8°. Per quanto mi riguarda solamente le prime due sono facilmente reperibili, la Blonde, con tappo giallo e la Double, con tappo rosso. La Blonde, gradazione 6.7, ha un colore dorato leggermente ambrato, e si fa apprezzare per l'ottimo bilanciamento dei toni dolci e di quelli amari. Inoltre ha un sapore fruttato molto delicato che permane in bocca. La sua ricetta prevede l'uso di albicocche, ananas, liquirizia e spezie. La Double, gradazione 6.5, di colore ambrato carico, quasi rosso, e' ottenuta da una miscela di diversi malti. Il suo processo produttivo si avvale della doppia fermentazione (il nome Double si riferisce proprio a questo aspetto). Il gusto e' molto fruttato (frutta rossa) con una punta sottile di caramello, l'amaro e' poco presente. La schiuma e' fine ma persistente, la richezza olfattiva notevole. Fra le due la mia preferita e' la Double, secondo me di maggior carattere ed ampiezza di gusto. Anche se molti ne consigliano vari abbinamenti con il cibo, trovo piu' idoneo consumare la birra Grimbergen senza accompagnarla con gli alimenti. Non e' nemmeno una birra da meditazione pero', la definirei piuttosto come una birra da compagnia, che andrebbe assaporata nel tipico bicchiere a coppa. Molto spesso una birra di qualita' si presenta con un abito di adeguato tenore, cioe' in una bottiglia di particolare bellezza. Questa regola vale anche per la Grimbergen, sia per quanto riguarda l'etichetta in cui campeggia l'icona della fenice, sia per la forma e le proporzioni del contenitore. Ho potuto riscontrare l'esistenza di due etichette, una con la fenice stilizzata come appare sul sito , l'altra con l'icona raffigurata nello stile di una vetrata colorata (come nella foto qui a lato). La bottiglia invece ha una forma singolare, con corpo tozzo e collo ondulato, ed un dettaglio di pregio, la scritta Grimbergen in rilievo. Credo di aver detto tutto cio' di mia conoscenza su questa birra che, riassumendo, in quattro parole si spiega tutta: "non puo' non piacere".
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