Ci siamo quasi, lunedi' prossimo e' la Giornata Mondiale delle Lentezza. Chiunque puo' aderire festeggiandola, in gruppo o singolarmente, con le iniziative che crede migliori. L'obiettivo e' quello di adottare, almeno per un giorno, uno stile di vita felice e rilassato, lontano da quello tipico dell'epoca attuale, nevrotico e caratterizzato da ritmi frenetici. Ricordo che il fare tutto in fretta comporta parecchi danni a livello sociale, economico e ambientale. Inoltre evidentemente produce effetti negativi sulla salute dell'individuo nei casi di stress piu' o meno accentuato. Danni sociali perche' impoverisce le relazioni umane, rendendo sempre piu' difficili le conversazioni profonde, gli scambi affettivi. Economici e ambientali perche' il "tutto e subito" ha un costo, basta pensare all'uso frequente della macchina, per spostarsi nel corso di una giornata da un posto all'altro della citta', rincorrendo i vari impegni. Oppure riflettere sul cibo che consumiamo, alle confezioni pronte, agli imballaggi da aprire e buttare via. Oltre le numerose iniziative pubbliche che possono essere lette sul sito, come scrivevo sopra chiunque puo' organizzarsi a proprio piacimento, ritagliandosi un po' di tempo per le cose che normalmente vengono trascurate. Alcune idee semplici: camminare, cucinare qualcosa di particolare, leggere, stare insieme ad una persona cara. Qui sotto riporto i 14 "comandalenti" proposti dall'associazione L'arte del vivere con lentezza se possibile da seguire ogni giorno dell'anno!
1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria. Consiglio che personalmente gia' ho fatto mio, considerata la mia lentezza "congenita". Diciamo che 5 minuti non sono abbastanza, forse 10 si'! Altra cosa da aggiungere, forse scontata, e' quella di non strafare, ad esempio abbinando doccia e barba in una stessa mattina.
1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria. Consiglio che personalmente gia' ho fatto mio, considerata la mia lentezza "congenita". Diciamo che 5 minuti non sono abbastanza, forse 10 si'! Altra cosa da aggiungere, forse scontata, e' quella di non strafare, ad esempio abbinando doccia e barba in una stessa mattina.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello. Una persona che vive con lentezza dovrebbe essere in grado di stare senza fare niente. Ma e' naturale ovviamente voler impegnare la mente come distrazione. In coda in macchina c'e' l'autoradio che viene in soccorso, io la musica la ascolto quasi totalmente in macchina (lo stereo in casa e' sotto-occupato). Per chi vuole imparare o perfezionare l'inglese come alternativa si possono ascoltare dialoghi in lingua originale precedentemente scaricati da internet. In ogni caso, lo devo ammettere, il traffico continua ad essere la cosa che piu' mi innervosisce (come per molti accade, puo' tirare fuori il peggio di un individuo...).
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell'uscita (questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in ascensore). Abitudine non impegnativa e molto gratificante per se stessi e per gli altri. Molti non si salutano nemmeno fra condomini, tutta questa alienazione contrasta con l'atmosfera che vivevo da piccolo nel palazzo dove abitavo con i miei, li' tutti erano amici di tutti, le scale e gli spazi in comune erano punto di incontro piuttosto che semplici zone di passaggio.
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara... E usando anche le comode faccine sorridenti senza le quali il senso del messaggio puo' essere travisato. Esorto inoltre vivamente a non scrivere sms mentre si e' in guida, comportamento assai pericoloso! Mai fare piu' cose contemporaneamente, vedere il "comandalento" successivo...
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi. Putroppo non e' sempre possibile osservare questo "comandalento". E' obbligatorio pero' quando il fare piu' cose insieme puo' provocare danni, vedi riempire la vasca in bagno con l'arrosto in forno, la prima rischiera' di strabordare, il secondo di bruciarsi!
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall'altra parte della città. Non ci sono problemi, a parte impegni lavorativi e svaghi del fine settimana non ho appuntamenti fissi da onerare. Lo so, non e' un vanto, la giusta misura sarebbe lavorare, divertirsi ma dedicare un po' di tempo anche all'attivita' fisica e/o socializzante.
7) Non riempire l'agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto. Come al punto precedente. L'assurdo e' che preferisco lavorare piu' del dovuto (e tornare a casa tardi) piuttosto che cercare impegni extra-ufficio.
8) Non correte per forza a fare la spesa, senz'altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce. Cosa vera che a volte tendo ad ignorare. Anche quando il frigorifero e' vuoto c'e' sempre qualche sorpresa in dispensa. Se poi non e' molto pazienza, sara' un'occasione per mangiare meno una volta ogni tanto!
9) Anche se potrebbe costare un po' di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati. E forse faremo contento quel piccolo negozio di elettronica sotto casa che soffre la concorrenza delle grandi catene (che hanno grossa visibilita' pubblicitaria). Purtroppo, lo devo ammettere, quasi mai adotto questo consiglio (del resto sono abituato a macinare cosi' tanti km che non ci faccio piu' caso).
10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta. Ahime', sono troppo sedentario. Sotto i 30 anni lo ero di meno...
11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv. Anche perche' chi non ha sky o non riceve tutti i canali del digitale terrestre non avra' mai a che fare con palinsesti interessanti, soprattutto in prima serata, per quanto si possa insistere tartassando il telecomando...
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia. O le tante citta', paesi o borghi raggiungibili in poco tempo (per me e' facile dato che non abito in una metropoli). Viaggiare, anche se a breve raggio, rimane una delle mia passioni principali.
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza. Scoperta fatta da solo. E' fondamentale, e gli ultimi 5 giorni sono ancora piu' godibili dei primi 10 di vacanza "vera".
14) Smettiamo di continuare a ripetere:"non ho tempo". Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti. E' la litania di quelli che si sentono importanti dicendo: non ho tempo, devo lavorare, io si' che mi sbatto, tutti gli altri sono cialtroni. Giustificano la loro pochezza con il lavoro e si illudono che un traguardo economico possa colmare il vuoto interiore.
Infine, ricordate, che vivere con lentezza presuppone un approccio filosofico alla vita, essere lenti non significa sprecare tempo ma porsi degli obiettivi a piccoli passi, raggiungibili senza eccessi e forzature, con un aumento generale della qualita' di cio' che facciamo. Tenetelo presente, il prossimo lunedi' e non solo...