martedì 31 maggio 2011

Whiskey in the Jar

Canzone folk irlandese, Whiskey in the Jar ha raggiunto la massima celebrita' grazie all'interpretazione che ne e' stata fatta dai Metallica nel 1998 (la band vinse anche un Grammy per il migliore pezzo hard rock nel 2000). La versione dei Metallica in realta' fu una cover, seppure rivista con toni piu' heavy, della canzone di successo dei Thin Lizzy dei primi anni '70. Fra le due versioni non esistono in pratica differenze di testo, come vedremo piu' avanti. La band "classic rock" irlandese realizzo' con Whiskey in the Jar uno dei suoi pezzi piu' famosi, paragonabile ad altri brani quali Jailbreak e The Boys Are Back in Town. Andando un decennio piu' indietro, gli amanti del folk irlandese ebbero modo di apprezzare le varie registrazioni di Whiskey in the Jar eseguite dai Dubliners, lo storico gruppo di musica tradizionale irlandese che inizio' a farsi conoscere suonando nei pub di Dublino. Ovviamente, procedendo ancora piu' lontano nel tempo, piuttosto che nelle incisioni troviamo testimonianze della canzone nella cultura musicale, orale e scritta, popolare. 
La datazione delle origini non e' precisa, genericamente pero' e' plausibile parlare del XVII secolo come periodo di riferimento. A quell'epoca infatti e' documentata la diffusione di ballate che narravano di banditi di strada ("highwaymen") che derubavano gli inglesi, funzionari, ufficiali o ricchi proprietari terrieri, e che per questo venivano visti favorevolmente dai ceti piu' umili. La citazione dello spadino ("rapier") nel testo, inoltre, confermerebbe questa ipotesi temporale. Per gioco mi sono divertito in una traduzione senza pretese del testo della versione dei Metallica che riporto qui sotto.

Mentre stavo attraversando le montagne di Cork e di Kerry,
Vidi il capitano Farrell che stava contando il suo denaro,
Prima gli mostrai la pistola e poi gli mostrai la spada,
E dissi "Fermo e sgancia o il diavolo potrebbe portarti via"

Yeah

Presi tutto il suo denaro e fu un bel bottino
Presi tutto il suo denaro, yeah, e lo portai a casa da Molly
Lei giuro' che mi avrebbe amato, no, non mi avrebbe mai lasciato
Ma il diavolo prese quella donna, yeah, non sapete quanto bene mi inganno'

Possa piovere se son forte,
A mio padre questa notte,
A mio padre questa notte,
c'e' ancora whiskey nella botte

Stanco ed ubriaco me ne andai nella camera di Molly
Portando con me il denaro mai avrei immaginato il pericolo
Dopo circa sei o forse sette ore di cammino, yeah, era piombato li' Farrell
Saltai in aria, feci esplodere le mie pistole, e lo centrai con entrambi i colpi, yeah

Possa piovere se son forte, yeah-yeah
A mio padre questa notte,
A mio padre questa notte,
c'e' ancora whiskey nella botte

Yeah, whiskey
Yo-ooh, whiskey

Yo-ooh, yeah, ooh
Yo-oo-ooh, yeah

Ora ad alcuni piace la pesca e ad altri piace la caccia
Ed a qualcun altro piace ascoltare, ascoltare il rombo dei cannoni
A me piace dormire, specialmente nella camera della mia Molly
Ma qui sono in prigione, qui sto legato ad una palla ed una catena, yeah

Possa piovere se son forte, yeah-yeah
A mio padre questa notte,
A mio padre questa notte,
c'e' ancora whiskey nella botte, yeah

Whiskey nella botte, yeah

Possa piovere se son forte
Possa piovere se son forte, hey
Possa piovere se son forte
Possa piovere se son forte
Yeah


Ovviamente il ritornello, dato il suo carattere astratto che fa leva sul suono delle parole piuttosto che sul loro significato ("Musha rain dum-a do dum-a da") e' stato liberamente interpretato e messo in rima (piu' o meno). Notare che il verbo "rain" compare solo nel testo dei Metallica, la versione dei Thin Lizzy riporta "ring" e fra l'altro se ne differenzia solo per questo. Le versioni tradizionali sono piu' varie, sia riguardo i termini geografici (comunque tutti relativi all'Irlanda meridionale) che i nomi propri delle persone. La trama e' semplice e ben delineata in ogni versione, a parte pochi dettagli: il protagonista, in viaggio, incontra il capitano Farrell (o colonnello Pepper) e lo deruba dei suoi soldi; con il bottino torna dalla propria donna Molly (o Jenny), amante o moglie non sappiamo; questa pero' lo tradisce, mandando a chiamare lo stesso capitano che, arrivando nella notte, lo sorpende nel sonno e lo fa arrestare. I Metallica ed i Thin Lizzy ci raccontano che il brigante riesce a sparare e colpire Farrell, quindi immaginiamo che subito dopo venga bloccato dalla guardie che accompagnavano quest'ultimo. Nello stesso testo, una volta in prigione, rimpiange le dolci languidezze dei momenti passati trascorsi con la sua Molly, nonostante l'inganno compiuto da lei (facendocela pensare qui piu' ad un'amante quindi che ad una moglie).
Il testo originale aggiunge qualcosa in piu'. Il protagonista non riesce a sparare perche' le canne delle sue pistole sono state riempite d'acqua da Molly. In prigione auspica l'intervento di un suo compare che possa liberarlo. Rimpiange non Molly in particolare, ma tutte le fanciulle che si dilettava a corteggiare. E oltre a queste, curiosamente per un brano che porta il whiskey nel titolo, il succo d'orzo ("juice of the barley"), vale a dire la birra. Insomma, una canzone da ascoltare per la sua ironica leggerezza e come opportunita' per avvicinarsi al folk irlandese, genere che testimonia l'allegria e la vivacita' di un intero popolo.

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